Il giorno seguente gran bel giro: proseguiremo per il sentiero 401 fino al bivio dove, con buona probabilità, il vice presidente salirà la famosa scaletta della cascata (breve tratto attrezzato) ed il presidente, restio ad imbrigliare il suo spirito di camoscio, proseguirà per la normale per poi ritrovarsi sull'ultimo tratto prima del rif. Giussani; da qui la vetta della Tofana di Rozes e poi il ritorno al Lagazuoi e discesa al Falzarego. Ovviamente tempo permettendo.
Per una serie di eventi ed avvenimenti non previsti, il programma è stato quasi completamente stravolto. La cosa ha portato ad una delle più belle escursioni che il G.C.C. abbia effettuato. Arrivo alle ore 21.30 al rifugio Dibona, gran bel piatto di affettati misti e formaggio con un gran buon vino rosso. Ore 23.00, dopo aver vagato nel piazzale del rifugio ad ammirare le stelle cadenti e non, matura l'idea di partire di notte e portarsi verso la vetta. Ore 24:15 si parte! Saliamo al rifugio Giussani sperando di trovare una porta aperta per ripararci dal freddo ed aspettare l'alba, ma al rifugio ci aspetta il freddo e la porta chiusa. "Non c'è problema", ci appollaiamo sul poggiolo che porta all'ingresso e lì, impacchettati e un pò infreddoliti, aspettiamo le prime luci dell'alba. Si riparte, destinazione la cima della Tofana di Rosez. Saliamo mentre piano piano prendono luce tutte le cime attorno e la valle che è nascosta da un tappeto di nuvole da dove sbucano il Sorapis e l'Antelao; è uno spettacolo! Poco prima delle 8:00, con un fortissimo vento, raggiungiamo la vetta e da lì il panorama è meraviglioso! Peccato che il vento gelido che soffia molto forte non ci consenta di restare lassù a lungo in contemplazione dello spettacolo che abbiamo davanti. Iniziamo la discesa, colazione al Giussani, discesa e pranzo al Dibona. INDIMENTICABILE!
Il giorno seguente gran bel giro: proseguiremo per il sentiero 401 fino al bivio dove, con buona probabilità, il vice presidente salirà la famosa scaletta della cascata (breve tratto attrezzato) ed il presidente, restio ad imbrigliare il suo spirito di camoscio, proseguirà per la normale per poi ritrovarsi sull'ultimo tratto prima del rif. Giussani; da qui la vetta della Tofana di Rozes e poi il ritorno al Lagazuoi e discesa al Falzarego.
RispondiEliminaOvviamente tempo permettendo.
Per una serie di eventi ed avvenimenti non previsti, il programma è stato quasi completamente stravolto. La cosa ha portato ad una delle più belle escursioni che il G.C.C. abbia effettuato.
RispondiEliminaArrivo alle ore 21.30 al rifugio Dibona, gran bel piatto di affettati misti e formaggio con un gran buon vino rosso. Ore 23.00, dopo aver vagato nel piazzale del rifugio ad ammirare le stelle cadenti e non, matura l'idea di partire di notte e portarsi verso la vetta.
Ore 24:15 si parte! Saliamo al rifugio Giussani sperando di trovare una porta aperta per ripararci dal freddo ed aspettare l'alba, ma al rifugio ci aspetta il freddo e la porta chiusa. "Non c'è problema", ci appollaiamo sul poggiolo che porta all'ingresso e lì, impacchettati e un pò infreddoliti, aspettiamo le prime luci dell'alba.
Si riparte, destinazione la cima della Tofana di Rosez. Saliamo mentre piano piano prendono luce tutte le cime attorno e la valle che è nascosta da un tappeto di nuvole da dove sbucano il Sorapis e l'Antelao; è uno spettacolo!
Poco prima delle 8:00, con un fortissimo vento, raggiungiamo la vetta e da lì il panorama è meraviglioso! Peccato che il vento gelido che soffia molto forte non ci consenta di restare lassù a lungo in contemplazione dello spettacolo che abbiamo davanti. Iniziamo la discesa, colazione al Giussani, discesa e pranzo al Dibona.
INDIMENTICABILE!